L’ERMO COLLE
(In occasione del bicentenario dell’INFINITO).
Ognuno ha il proprio ermo colle.
Che non necessariamente è un colle, può essere anche una persona il cui aspetto esteriore nasconde o maschera la sua vera essenza.
Il mio ermo colle è un condominio, neanche troppo gradevole esteticamente, che si sporge solido e goffo protendendosi sul lungomare di Viareggio, e ne esclude allo sguardo la parte più cara, quella che va dal Principe al Molo.
Così, posso solo immaginarla, la bella passeggiata liberty, teatro di innumerevoli vasche con l’eterna amica Daniela, ed il pilone di Piazza Mazzini, silente custode dei palpiti del cuore, ed il familiare, sempre caro, Margherita, con le sue torrette orientaleggianti, il palazzo delle mille ed una notte della mia vita.