Quest’anno, l’unica concessione che ho fatto agli addobbi natalizi, è stata attaccare il mio Angelo dell’Avvento alla scala della libreria. Nella mia intenzione, volevo dare l’impressione che volasse e planasse con grazia dal cielo; nella realtà, l’unico modo che avevo di fissarlo era facendogli passare un nastrino intorno al collo, così mi sono trovata a celebrare l’Avvento con una figura che sembra l’Appeso dei Tarocchi.
Oltre all’Angelo, in realtà, ho rispolverato la mia sparuta Natività di origine peruviana, che ho disposto con molta fretta e poco garbo in una scatola di vini. La mamma me l’aveva portata da Cuzco lo scorso millennio. Non ho mai saputo se la mamma fosse stata fregata dal venditore o se il mercato locale non avesse maggiore varietà da offrire, ma sta di fatto che se ne è tornata in Italia con due Re Magi gemelli.